L'ATELIER CHE NON C'E'... di Michele Battistella

giovedì 24 gennaio 2013

BLACK

Rieccomi dopo il periodo natalizio!
Anzi, colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno mandato i propri Babbi Natali a fare un giro nell'Atelier che non c'è!  ;)

Torno con quest'opera ispirata a Black dei Pearl Jam.
E' una lastra di ottone (30x20cm) sbalzata e bronzata.
(Cornice 50x40cm)









Hey...oooh...
Sheets of empty canvas
Untouched sheets of clay
Were laid spread out before me
As her body once did
All five horizons
Revolved around her soul
As the earth to the sun
Now the air I tasted and breathed
Has taken a turn
Ooh, and all I taught her was, everything
Ooh, I know she gave me all, that she wore
And now my bitter hands
Chafe beneath the clouds
Of what was everything
Oh, the pictures have
All been washed in black
Tattooed everything

I take a walk outside
I'm surrounded by
Some kids at play
I can feel their laughter
So why do I sear
Oh, and twisted thoughts that spin
Round my head
I'm spinning
Oh, I'm spinning
How quick the sun can, drop away...
And now my bitter hands
Cradle broken glass
Of what was everything
All the pictures had
All been washed in black
Tattooed everything
All the love gone bad
Turned my world to black
Tattooed all I see
All that I am
All that I will be

I know someday you'll have a beautiful life
I know you'll be a star
In somebody else's sky
But why can't it be mine



Carte di tele vuote
carte di argilla non toccate
erano disperse davanti a me
come aveva fatto una volta il suo corpo
tutti i 5 orizzonti, sono
imperniati sulla sua anima
come la terra sul sole
adesso l'aria che ho assaggiato e respirato
ha preso il suo turno
oh e tutto quel che pensavo lei fosse, tutto
oh so che mi ha dato tutto, tutto quel che indossava
e adesso le mie mani amare si sfregano
al di sotto delle nuvole
di tutto ciò che era tutto
oh le foto si sono tutte scolorite in nero
ho tatuato tutto



ho fatto una camminata fuori

sono circondato da alcuni ragazzini che giocano
riesco a sentire le loro risate
quindi perchè sto appassendo?
oh e pensieri contorti che girano per la mia testa
sto raccontando, oh sto raccontando quando
il sole possa velocemente tramontare
e adesso le mie mani amare tengono con
delicatezza del vetro rotto
di tutto ciò che era tutto
oh le foto si sono tutte scolorite in nero
ho tatuato tutto
tutto l'amore è andato a male
ha trasformato il mio mondo in nero
ho tatuato tutto quel che vedo
tutto quel che sono, tutto quello che sarò



so che un giorno tu avrai una bella vita

so che sarai una stella nel cielo di qualcun altro
ma perchè non può essere il mio?




giovedì 17 gennaio 2013

GIANCARLO Battistella, il papà!

Sono orgoglioso di ospitare sul mio blog le opere di mio papà Giancarlo.
Sono acquerelli realizzati tanto tempo fa quando io e mio fratello eravamo ancora piccoli.

In occasione della prima esposizione (Cafè della Frera di Tradate, gennaio-febbraio 2013) ho pensato di dedicargli un pò di spazio anche nell'Atelier che non c'è.










































sabato 5 gennaio 2013

Benvenuti! Welcome! Bienvenues! Bienvenidos! Willkommen! Youkoso! Huan Ying!


L'Atelier che non c'è come non l'avete mai visto.
Per forza, NON C'E'!



L'ATELIER CHE NON C'E' 
l'atelier fatto della stessa sostanza dei sogni


Come arrivare:
Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'Atelier che non c'è




Se la porta è chiusa...

Suonate!

L'atelier per gentiluomini (di fortuna)

Aniway the wind blow

Il tavolo di lavoro

All'opera!



I ceselli



Qualche martello

Qualche mazzuola

Il mio martello preferito

Le lime

Un po di colore...

Specchio specchio delle mie brame...





La stufa

La stufa con l'occhio di bragia

Ospite de La tana delle costruzioni di Vedano Olona

Ospite del Cafè della Frera di Tradate

On the road, al Ricetto di Candelo-Biella

Perchè è l'atelier che piace a grandi...

... e piccini!

Lo trovi ovunque vado!



Perchè è l'atelier costruito intorno a me!

A Natale

L'albero di Natale de l'Atelier

In fine, qualche firma...






"Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'Atelier che non c'è.

Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione ti ha un pò preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un Atelier che non c'è.

E a pensarci, che pazzia 
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi maturo lo sa
non può esistere nella realtà!

(...)

E non è un'invenzione
e neanche un gioco di parole
se ci credi ti basta perchè
poi la strada la trovi da te.

(...)

E ti prendono in giro
se continui a cercarlo
ma non darti per vinto perchè 
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te!"
(Liberamente tratta da L'isola che non c'è, Edoardo Bennato)